Inizialmente il brainstorming e il metodo di Pugh per la selezione delle idee rappresentavano i principali approcci all’innovazione.
Oggi abbiamo a disposizione tre potenti strumenti per migliorare il processo di design di una organizzazione. Il Quality Function Deployment (QFD) traduce nel linguaggio degli ingegneri tutte le informazioni rilevanti del cliente, facilitando così la progettazione di un prodotto. Aggiungendo la Teoria per la Soluzione dei Problemi Inventivi (TRIZ) al QFD si ottengono miglioramenti drastici nell’area dell’innovazione di prodotto e di processo. Tuttavia TRIZ prende come assunto che il problema di partenza sia appropriato e che, per qualche motivo, non si riesca a raggiungere un determinato obiettivo. L’ultimo strumento, la filosofia di design robusto di Genichi Taguchi, identifica il valore dei componenti che
rendono un progetto in grado di perseguire un obiettivo indipendentemente da influenze non controllabili.
QFD + TRIZ + Taguchi = Innovazione robusta guidata dal cliente
Questo BLOG vuole indagare nel tempo su ognuno di questi potenti strumenti iniziando tuttavia dal’innovazione robusta guidata dal cliente: TRIZ. L’effetto di questi tre strumenti sulla capacità di un’organizzazione di raggiungere i propri obiettivi è mostrato in figura 1 (che utilizza per fini diversi un tipico schema del QFD, la House of Quality ). I cerchi pieni mostrano che uno strumento (nelle colonne) ha un impatto significativo sul raggiungimento di un obiettivo (evidenziati nelle righe), quelli pieni per un quarto indicano un impatto moderato, quelli vuoti un impatto debole. La figura evidenzia l’impatto significativo di TRIZ sull’innovazione di prodotto.
Nella parte superiore lo schema mostra le possibili e significative sinergie fra QFD, TRIZ e Taguchi.
Testo estratto da: Innovazione sistematica - un'introduzione a TRIZ, la teoria per la soluzione dei problemi inventivi - John Terninko, Alla Zusman, Boris Zlotin Traduzione di Sergio Lorenzi
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